Marzo 26, 1970In rassegna stampa, 1970
Rassegna stampa

Berenice | Contro la caccia con le reti

di Berenice
Paese Sera | 26 marzo 1970


La nostra colomba pasquale 1970 si chiama Passero, e non è imbiancata di zucchero ma fiorita dalla rosa rossa che apre sul suo petto il piombo del cacciatore.
L’ascolto della più seguita trasmissione radiofonica di attualità “Chiamate Roma 3131” ha risvegliato la polemica intorno alla crudeltà e al danno della caccia agli uccelli di passo. Della caccia con le reti che sta distruggendo anche la specie più diffusa dei volatili e rompe l’equilibrio della natura. Dopo la notizie scandalistica dei mille fagiani uccisi con fucili a ripetizione durante una battuta di caccia in una tenuta del conte Raggio da una comitiva di cui faceva parte fra gli altri Bernadotte d’Olanda, l’armatore Niarkos, Walter Chiari eccetera, la trasmissione “Chiamate Roma 3131” ha riproposto con energia il problema della caccia indiscriminata.
Un artista giovane e combattivo, il pittore Carlo Quattrucci, che l’ha registrata, ha subito messo in moto il suo ambiente; ha telefonato al presidente di Italia Nostra, lo scrittore Giorgio Bassani, ha convocato nel suo studio a via dei Riari artisti, scrittori, musicisti. È stato lanciato un appello. Rivolto agli artisti, agli intellettuali, che invita tutti a collaborare a una campagna contro la caccia. I pittori stanno già lavorando a dei manifesti che saranno esposti in una mostra itinerante, e riprodotti e affissi, su scala europea, in migliaia di copie.
Gli scrittori detteranno slogan. Due musicisti sono già al lavoro (stanno componendo una canzone contro la caccia).
Dei risultati di questa coraggiosa campagna contro uno scempio che nessuna legge punisce, perché una legge ancora non c’è, terremo minutamente informati i nostri lettori.