Rassegna stampa
Berenice | Poemi chitarre e sangrilla da Alberti
di Berenice
Paese Sera | 6 aprile 1970
Nessuno porti le chitarre aveva detto Rafael Alberti agli amici che l’altro ieri sera in casa sua sarebbero andati a festeggiare l’uscita del volume di Carlo Quattrucci “España 1936-19…”, un libro d’arte ispirato alla poesia civile dell’omonimo poema di Alberti.
Il poeta spagnolo temeva che alla fine uscissero fuori i canti di guerra del suo paese, come sempre accade in queste circostanze, troppo dolorosi per lui e per la sua compagna, la gentile Maria Teresa de Leon, che come lui per la Spagna ha combattuto e sofferto.
Le chitarre tuttavia sono arrivate, per quanto di frodo (quella di Bodini, quella di Quattrucci, quella di Daisy Lumini). Anche Alberti alla fine è stato costretto a staccare dal muto la sua, ma ha pensato la bella Daisy a far dimenticare la guerra e la morte con le sue ironiche canzoni toscane (ha poi cantato anche un’antica canzone catalana in onore di Alberti, e una sua ballata dedicata a Quattrucci).
Ma non si è cantato e suonato soltanto; Alberti ha letto il suo poema in spagnolo, e Ignazio Delogu in italiano. Per tutti, Maria Teresa de Leon ha preparato e servito sangrilla.
C’erano anche Carlo Levi, Moccagatta, Marcucci e Anna Benassi di “Chiamate Roma 3131”, Lidia Amendola, Carlo Passaro, Lucia Amenta, Giulio Ciniglia, Claudia Terenzi, Gianna Quattrucci, l’editore Veutro, Beppe Chierici, l’arch. Fulcro Pratesi di “Italia Nostra”, Sergio Pellegrinotti, Carmen e Giovanni Checchi, Pino Montanucci e altri.