Gennaio 8, 1983In testi critici, dai cataloghi, 1983
Testi critici

In ricordo di Carlo

di Alessandro Kokocinski
Dal catalogo della mostra retrospettiva di Carlo Quattrucci
Dicembre 1982 | Gennaio 1983


… ognuno deve qualcosa a qualcuno. Come dimenticare il Quattrucci. Il suo umile, sensibile e concreto aiuto datomi sin da quando sono arrivato a Roma.
Oggi, in un flusso di ricordi rivedo la nostra breve ma intensa vita negli “studi” di Via dei Riari; ricordo i suoi giudizi che distillavano amarezza ma il suo sorriso diceva la voglia di vivere. Una vita, la sua, ridotta al minimo: la scelta dell’arte “politica”, affidata alla sola arma della sua dedizione, consegnata in modo definitivo al suo destino, che può essere interpretato come fallimento o condanna d’un tempo.
Condanna, oggi, degli equilibri del terrore – ad est come ad ovest – che con sofisticati congegni tendono a distruggere sentimenti o idee.
Io credo che Carlo sia rimasto fedele a sé stesso. E che l’epilogo drammatico della sua storia personale aveva origini complesse per la fragilità di certi valori politici ed umani che – in un mondo caotico ed oscuro com’e oggi – gli hanno vanificato l’esistenza e lo hanno precipitato nel non-senso della vita e della morte…